TORINO – Il Milan domani, lo Spezia sabato, la Lazio martedì 18 (se così sarà confermato), per poi chiudere contro il Benevento domenica 23. Una serie di impegni – quattro gare importantissime in dodici giorni – che per i granata iniziano in salita. Quando le partite sono così ravvicinate è fondamentale poter contare su una rosa quanto più possibile completa, onde prevedere quel minimo di turnover che consenta di schierare undici giocatori in buone condizioni di forma.
Nkoulou, distorsione alla caviglia destra
E invece il dopo-match contro il Verona toglie a Nicola un giocatore in un reparto per comporre il quale, già al Bentegodi, le scelte sono state limitate. Contro i gialloblù il tecnico granata, per sostituire l’infortunato Izzo, ha aperto un ballottaggio tra Buongiorno e Lyanco vinto dal primo. Con il brasiliano che comunque è stato catapultato in campo al posto di Nkoulou (il terzo centrale titolare, ancora protagonista di una prova eccellente, è stato Bremer). Il camerunese ha infatti dovuto chiudere in anticipo la sua prova al 6’ della ripresa, dopo che in uno scontro di gioco con Kalinic si è procurato una distorsione alla caviglia destra. Un infortunio che non pare di poco conto, visto che nelle ore seguite alla botta ricevuta non ha potuto nemmeno appoggiare il piede a terra, a causa del forte dolore. I controlli ospedalieri ai quali sarà sottoposto non appena la caviglia si sarà un minimo sgonfiata, così da procedere con una diagnosi precisa, chiariranno meglio i tempi di recupero: è comunque concreta la possibilità che la stagione dell’ex del Lione possa già essere terminata. Contro il Milan, visto il cartellino giallo ricevuto a Verona, sarebbe tuttavia stato assente per squalifica. E’ dalla trasferta di La Spezia in avanti, che la sua assenza potrà pesare. E non poco. Se gli serviranno due settimane per tornare tra gli arruolabili, è possibile che quella del Bentegodi sia stata l’ultima partita in granata, per un giocatore che a fine stagione va in scadenza di contratto.
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport