I compagni non mollano Andrea Belotti. Anzi: lo pressano con grande insistenza con la speranza di averlo con loro nella nuova avventura. Così come sta facendo la Roma per metterlo a disposizione di Mourinho. La partita è ancora aperta considerando (anche) l’ennesima dichiarazione di Cairo (l’altro giorno in Lega), quel suo voler tenerlo a Torino. Il presidente, però, alle parole non ha ancora dato seguito ai fatti. Nel senso che i contatti con l’entourage del giocatore li sta tenendo Davide Vagnati che ieri ha lasciato il ritiro della squadra per portare avanti un mercato sempre più difficile.
Belotti, i compagni lo cercano spesso. E Juric spera di averlo
Ma torniamo al Gallo, al fresco campione d’Europa, al giocatore che anche in maglia azzurra ha dimostrato un cuore grande e grosso. I suoi compagni e amici di squadra non vogliono neppure prendere in considerazione il fatto di giocare il prossimo campionato senza il loro capitano, l’uomo in più, ovunque, il giocatore che spesso ha tolto la squadra dai guai. E così i vari Rincon, Zaza e Baselli (più ovviamente altri) non perdono tempo e nei momenti liberi, tra un allenamento e l’altro, contattano il Gallo: telefonate, chat, messaggi, foto. “Dai resta, ti aspettiamo dopo il ritiro. E complimenti, campione d’Europa“. Anche Juric il duro, che è molto severo nei confronti del lavoro ma non insensibile alla vicenda Belotti, spera di poter averlo. L’ha chiamato prima di partire per il ritiro e c’è chi assicura che lo stia facendo (anche se sul tecnico non ci sono conferme) pure in questi giorni. Con lui là davanti e due mezzeali/trequartisti all’altezza, il suo modulo preferito diventerebbe “fattibile”, potenzialmente ideale anche per il Toro. Andrea Belotti è sempre in contatto con i suoi compagni. Nel primo giorno di ritiro in Val Gardena ha spedito saluti e auguri all’intero gruppo. Il Gallo è molto legato al Toro, alla maglia granata e ai tifosi. Ecco il motivo per cui ha preso tempo, nonostante gli siano arrivate proposte interessanti. Ha voluto affrontare gli Europei con la testa libera e i risultati gli hanno sorriso.
Cairo chiede 35 milioni, ma Belotti va in scadenza il prossimo anno
[…]Adesso è a godersi le meritate vacanze, ma il suo entourage sta lavorando con Davide Vagnati per quanto riguarda il Toro, oltre ai dirigenti di altre società interessate. Chiaro che un intervento di Cairo potrebbe portare a una svolta, in un modo o nell’altro. Per adesso il presidente ha fissato il prezzo per la sua eventuale cessione. Ufficialmente, 35 milioni. Ma potrebbe anche scendere, visto che tra un anno il Gallo si libererà a parametro zero. Già dal prossimo febbraio potrebbe addirittura accordarsi con l’eventuale nuova squadra, senza che il Toro incassi un euro. Ma difficilmente si arriverà a questo punto, tutto lascia presumere che al più tardi entro fine luglio si dovrebbe arrivare a una conclusione. Belotti non ne ha mai fatto una questione solo economica, ma innanzi tutto di competitività: vorrebbe giocare in una squadra che non abbia come unico obiettivo quello di evitare la retrocessione.
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