TORINO – In queste prime giornate di campionato ci sono comunque degli aspetti importanti e nello stesso tempo confortanti. Partiamo da Juric: il tecnico croato ha portato qualcosa di nuovo riaccendendo l’entusiasmo dei tifosi anche se si è spento un po’ dopo il derby. Ma a parte la trasferta di Firenze la squadra ha sempre giocato bene. Non meritava di perdere con l’Atalanta, poteva e doveva vincere con la Lazio: in vantaggio è stato raggiunto nei minuti di recupero solo su calcio di rigore per un intervento inutile di Djidji. […]
Milinkovic atteso dall’esame Napoli
[…] L’altro aspetto positivo riguarda Milinkovic-Savic, il portierone (per altezza e fisicità) che ha cominciato la stagione tra mille perplessità. Il serbo, utto sommato, alla faccia dei trascorsi tutt’altro che esaltanti in altri club, sino ad oggi non ha demeritato. Anzi: il alcune occasioni ha anche sfoderato iNterventi d’un certo spessore confermando la pAdronanza che ha quando gioca il pallone con i piedi. I suoi lanci sono sempre lungi e precisi e a volte è proprio lui, dalla sua area di rigore, a dare il via alle azioni offensive della squadra. Con il passare del tempo si sta confermando un portiere all’altezza della situazione. Alla ripresa del campionato, però, ci sarà un altro esame di una certa consistenza, forse quello più difficile da superare visto che il Toro andrà a Napoli con tanti giocatori in grado di colpire. Uno su tutti: Victor Osimhen, autentco protagonista di questa prima fase del campionato con la squadra di Spalletti che guida la classifica ed ha sempre vinto. I suoi gol sono stati spesso decisivi. Ecco perché contro il Napoli il granata può con Milinkovic-Savic, 24 anni, in campionato ha subito 7 gol fermare i suoi progressi che lasciano ben sperare per il futuro.
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