TORINO – Il sangue freddo del ragazzone venuto dall’Est, il cuore caldo di chi è cresciuto in una famiglia che si sfamava a pane e hockey su ghiaccio. Il mix di temperature stuzzica Ivan Juric in vista del derby, partita in cui la colonnina di mercurio schizza da tradizione verso le massime vette: il tecnico croato, per la stracittadina di sabato contro la Juventus, sta pensando infatti ai 190 centimetri di David Zima per completare una linea difensiva che dovrà inevitabilmente essere ritoccata.
Gli errori di Djidji, che Juric però salva
Il “colpevole” è da ricercare nella figura di Koffi Djidji il quale, espulso nel finale di partita a Venezia, dovrà assistere al massimo dalla tribuna all’incrocio con i bianconeri. Allo stop di un turno imposto dal Giudice Sportivo, inoltre, si sommerà la pausa per gli impegni delle Nazionali: il franco-ivoriano avrà così a disposizione tre settimane per rinfrescarsi – a proposito di temperature – la mente. E scacciare dalla testa i brutti pensieri dell’ultima settimana, quando due suoi goffi interventi in area di rigore sono costati verosimilmente quattro punti ai granata, raggiunti dal dischetto prima dalla Lazio di Immobile e poi dal Venezia dell’ex Aramu. (…) “Djidji è la più grande scoperta da quando ho preso in mano questa squadra ad inizio ritiro – ha tenuto a precisare il tecnico croato dopo il pareggio di Venezia –. Sta giocando benissimo: purtroppo è stato protagonista in negativo in queste ultime due partite, ma gli errori capitano a tutti. Non perderà certo la mia stima e non deve perdere fiducia in se stesso, perché sta disputando un’ottima stagione.” (…)
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