TORINO – Il bottino incassato dalla cessione di Soualiho Meité per finanziare l’acquisto di Junior Messias. Uno scenario lineare, persino logico. Anche troppo: piedi di piombo, allora. Perché il mercato è fatto di sfumature e di guerre psicologiche, raramente di effetti domino e di tasselli che si incastrano alla perfezione nel puzzle. Detto ciò, la settimana entrante dovrebbe raccontare una storia piuttosto aderente a questa. Tutto da valutare, però, l’epilogo. Perché il Torino ha definito con il Benfica la cessione del centrocampista francese per circa 7 milioni e ora, alla voce entrate, vanta un solido +9 milioni frutto anche del riscatto di Lucas Boyé da parte dell’Elche. Un gruzzolo che nelle intenzioni del direttore tecnico Davide Vagnati, ieri a lungo a colloquio con Ivan Juric prima del fischio d’inizio della sgambata contro l’Obermais Merano, sarà reinvestito per arrivare a quella che oggi è la priorità in casa granata. Ovvero un trequartista di spessore e di affidabilità da consegnare al tecnico croato, che in quel fazzoletto di campo ha bisogno di qualità e quantità.
Salvagente Meité per Messias
Per ora lavora con i giovani Millico e Rauti, con la new entry Warming, con Verdi e, all’occorrenza, anche con Baselli. Ma spinge per avere un elemento di prim’ordine dal mercato e, soprattutto, per averlo il prima possibile. Per questo Vagnati nelle prossime ore tornerà ad aggiornarsi con l’omologo dei pitagorici Beppe Ursino, nella speranza di arrivare ad un punto d’incontro con il Crotone per il 30enne brasiliano. Le parti al momento, però, non si sono ancora trovate. Il club calabrese è partito chiedendo 15 milioni, poi non è sceso a sufficienza sotto la richiesta di 12: sa che Juric ha puntato Messias e che lo vuole il prima possibile. Vagnati e Cairo, da par loro, sono partiti da una proposta di 6 milioni, spingendosi non oltre i 7-8 attuali: sanno a loro volta che il Crotone è retrocesso e non potrà trattenere la rivelazione della propria rosa nella passata Serie A. La sensazione, insomma, è che un accordo possa essere trovato aggiungendo a questa base magari 1-2 milioni di bonus: se il rilancio granata davvero arriverà e se si materializzerà grazie alla cessione di Meité, però, è ancora tutto da scrivere. Con la Fiorentina che intanto si conferma spettatrice interessata della vicenda, eventualmente pronta a rilanciare per il brasiliano scoperto dal cuore granata Ezio Rossi nel Casale in Serie D. (…)
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