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Torricelli: “Chiesa, che forza!”

«Max è entusiasta. Com’è giusto che sia quando si torna, perché hai voglia di ricambiare la fiducia dell’ambiente. Se ti hanno richiamato senti addosso responsabilità, ma anche ottimismo e consapevolezza che avrai tutto per vincere».

Che Juventus vedremo?

«A me piace molto Allegri, perché vede il calcio come me, come lo vedevamo noi che veniamo dalla stessa epoca. E’ amante della profondità e della voglia di andare a vincere. Credo che spariranno quasi del tutto i passaggi orizzontali. Va bene il possesso palla di questi ultimi due anni, ma se devi vincere devi andare dritto e buttarla dentro. Poi, logicamente, ogni partita ha i suoi momenti e ogni tanto ci sta anche controllarla con un po’ di gioco orizzontale».

Secondo lei Allegri sente di dover dimostrare qualcosa?

«Lo sport è questo: ogni anno azzerare tutto e ricominciare. I cinque anni di trionfi sono lì e non spariranno mai, ma logicamente Allegri sa che alla Juve conta solo vincere e, anzi, probabilmente è tornato proprio per quello. E’ uno degli allenatori italiani più vincenti di sempre, ma adesso deve rivincere».

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