Udinese-Milan, le scelte di Cioffi e Pioli
Gabriele Cioffi, 18 presenze e 1 gol in Serie A con la maglia del Torino nella stagione 2006-07, debutta sulla panchina dell’Udinese – ereditata da Gotti, di cui era il vice – rispolverando la difesa a tre: ci sono infatti Becao, Nuytinck, Perez davanti a Silvestri, con Soppy e Molina a tutta fascia, Arslan, Walace e Makengo a centrocampo e Deulofeu, al Milan nel 2017, in coppia con Beto in attacco. La risposta di Stefano Pioli, privo di Giroud, Kjaer, Rebic, Calabria, Leao e Pellegri è un 4-2-3-1 con Maignan tra i pali, pacchetto arretrato composto da Florenzi, Tomori, Romagnoli e Theo Hernandez, in mediana Bakayoko e Bennacer (preferito a Kessié) e il terzetto Saelemaekers-Brahim Diaz-Krunic a supporto del terminale offensivo Ibrahimovic.
Udinese-Milan 1-0: al 45′ decide un gol di Beto
È l’ex Deulofeu il più ispirato in avvio di match e dai suoi piedi nascono due occasioni potenzialmente pericolose sulle quali il Milan si salva in extremis non senza difficoltà: dopo 2′ è decisivo Bennacer in chiusura, all’8′ serve invece l’intervento di Maignan, con Tomori pronto a spazzar via in seconda battuta. Lo spagnolo grazia invece al 9′ Theo Hernandez, involontario protagonista di un erroraccio difensivo, sbagliando la misura del passaggio per Beto. Il Milan appare in difficoltà, soffre la sfrontatezza dei friulani e si vede soltanto con un tentativo di Ibrahimovic, che calcia alto da buona posizione (12′). Quindi, dopo un nuovo tentativo di Deulofeu (14′), il meritato gol del vantaggio: è il 17′ quando, da una sanguinosa palla persa da Bakayoko a centrocampo, Beto s’invola a tu per tu con Maignan, il portiere francese intercetta la puntata dell’attaccante avversario che, dopo tre rimpalli, l’ultimo dei quali con Tomori, sigla l’1-0 a porta sguarnita. Ibra prova a scuotere i suoi, ma al 21′ controlla male, al 23′ non arriva sul cross di Florenzi e al 24′ fa ammonire Perez. Al 25′, invece, Tomori liscia clamorosamente la sfera da posizione favorevole dopo la punizione battuta da Bennacer, ma al 28′ una prodigiosa discesa di Deulofeu regala a Beto una ghiotta opportunità, con la difesa milanista che si chiude e Molina che ci prova dalla distanza, senza impensierire Maignan. L’orgoglio rossonero non evita ai ragazzi di Pioli di rientrare negli spogliatoi sotto nel punteggio: il colpo di testa di Romagnoli al 33′ termina ampiamente a lato, mentre il pari di Theo Hernandez al 44′ è giustamente annullato per fuorigioco.
Ibrahimovic salva il Milan al 92′: 1-1 con l’Udinese
Kessié, Tonali e Messias per Bennacer, Bakayoko e Krunic: Pioli prova a dare una scossa alla squadra, a caccia di una rimonta altrimenti impossibile. E Ibrahimovic sembra dimostra subito di aver recepito il messaggio del tecnico, girando alto il traversone di Florenzi (46′). Al 51′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nuytinck lamenta un tocco col braccio del fuoriclasse svedese nella propria area: il fallo di mano, però, non c’è e Fourneau fa proseguire il gioco dopo l’ok del Var. Mentre anche Deulofeu s’iscrive alla lista dei cattivi dell’arbitro per proteste (55′), il Milan si divora il pari al 59′, con Brahim Diaz che vanifica un’azione insistita, ricamata da Messias, con un tiraccio lontanissimo dal bersaglio. Zeegelaar rileva l’acciaccato Udogie (61′), Perez prova a pungere con un colpo di testa facilmente neutralizzato da Maignan (65′), ma al 68′ sono ancora i rossoneri a rendersi pericolosissimi, con Ibrahimovic che si fionda sul cross di Tonali e sfiora il palo alla destra di Silvestri. Castillejo per Saelemaekers è la nuova mossa di Pioli, Jajalo e Success per gli ottimi Arslan e Deulofeu la risposta di Cioffi (70′). Con i rossoneri improntati ad un disperato forcing, i bianconeri annusano la possibilità di chiudere il match in contropiede: al 74′ Molina, smarcato da Success, spara in curva. Al 79′ Ibrahimovic, complice la deviazione di Nuytinck, spaventa Silvestri ma, dopo l’avvicendamento Daniel Maldini-Brahim Diaz (81′) e il tentativo di Romagnoli (82′), è Beto ad andare ad un passo dalla doppietta che avrebbe chiuso l’incontro: l’attaccante portoghese, originario della Guinea-Bissau, si fa ipnotizzare da Maignan. Nuova risposta meneghina all’85’, firmata Messias, il cui sinistro è vanificato dalla chiusura di Zeegelaar (85′). Lo stesso terzino olandese-surinamese, ammonito all’88’, è poi salvifico al 90′, deviando in angolo la conclusione a botta sicura di Messias da pochi metri. L’agognato gol del pari arriva al 92′, e porta la firma di Zlatan Ibrahimovic, abile a sfruttare l’incomprensione tra Nuytinck e Perez e ribadire in rete il pallone in rovesciata. Il check del Var gela Pioli, ancor più Jajalo al 93′, che va ad un passo dal clamoroso 2-1 lampo, evitato dall’eroica opposizione di Kessié. Success è poi reo di accendere una minirissa in campo al 94′: espulso, lascia il terreno di gioco con pochi istanti d’anticipo rispetto al triplice fischio del direttore di gara.