“Il viaggio insieme è cominciato nel 2017, nel giorno della fondazione delle Juventus Women, quando Stefano Braghin ha riposto la sua fiducia in Rita per dare vita a un progetto emozionante e che ha rivoluzionato il calcio femminile. Fiducia ripagata in pieno, giorno dopo giorno, sfida dopo sfida. Il primo match, vinto 13-0 in Coppa Italia contro il Torino, ha rappresentato subito ilmanifestodi cosa sarebbero state le Juventus Women. Da lì è cominciata una crescita inarrestabile, lì ha mosso i primi passi un gruppo in cui Coach Guarino ha instillato la suavoglia di vinceree di migliorare. Sempre, senza accontentarsi mai. Tutto questo è diventato sempre più chiaro e la sua squadra, fin da subito, ha rappresentato per le avversarie un ostacolo difficile da superare. Spesso semplicemente impossibile. La prima stagione in Serie A è terminata con ilprimo scudetto, vinto nello spareggio contro il Brescia, mettendo in evidenza l’anima di una squadra incapace di arrendersi. Poi la corsa è continuata, verso altri titoli e altri record, con numeri impressionanti. 111 le gare con Coach Guarino in panchina,92quelle vinte.339i gol segnati, con una media di più di 3 a partita, appena 66 quelli subiti. Numeri che si sono tramutati introfei: quattro scudetti, una Coppa Italia nel 2019 e due Supercoppe Italiane, di cui l’ultima vinta quest’anno”.
Juve: “Grazie di tutto, coach Guarino”
“Le vittorie restano incastonate nella storia insieme ai record, resi possibili anche dalla sua leadership, la sua etica del lavoro e ovviamente le sue capacità. Con le sue giocatrici ha saputo trasformare in realtà i sogni di un gruppo che si affacciava a un’avventura nuova, facendo innamorare i tifosi. Domenica, nell’ultima gara di campionato, contro l’Inter, inseguirà un altro record e alzerà l’ennesimo trofeo alla guida della Juventus. Sarà il momento in cui salutarsi, ricordando quanto di straordinario fatto insieme, sorridendo per le mille battaglie vinte fianco a fianco. Difficile immaginare unachiusuramigliore. Grazie di tutto, Coach! In bocca al lupo per il futuro!“.