VENEZIA – Dopo due pareggi consecutivi, vittoria di prestigio per il Venezia, che batte di misura al Penzo la Fiorentina grazie al gol di Aramu al 36′, abile a sfruttare il generoso assist di Johnsen (che, al pari di Vacca, lascerà il campo per infortunio). Positivi gli esordi di Romero e Haps, Sottil lascia la Viola in dieci. Gli arancioneroverdi di Zanetti salgono così a quota 8 punti in classifica, agganciando Torino, Verona e Sassuolo, i toscani di Italiani restano invece fermi a 12.
Venezia-Fiorentina, le scelte di Zanetti e Italiano
Esordio in arancioneroverde per il portiere Romero e il terzino sinistro Haps: Ebuehi, Svoboda e Ceccaroni completano la linea a quattro di difesa scelta da Zanetti, con Ampadu, Vacca e Busio a centrocampo ed Aramu, Henry e Johnsen in attacco. Anche la Fiorentina si presenta al Pier Luigi Penzo con il 4-3-3: in porta, privo di Dragowski, Italiano schiera Terracciano, con Odriozola, Milenkovic, Igor e Biraghi a sua protezione, Bonaventura, Amrabat e Duncan in mediana e Callejon, Vlahovic e Sottil in avanti.
Venezia-Fiorentina 1-0: al 45′ decide Aramu
La Fiorentina prova a comandare il match sin dalle prime battute di gara, ma la circolazione della palla è piuttosto lenta, la manovra prevedibile e le occasioni per Vlahovic e compagni latitano. Il Venezia, dal canto suo, risponde con un pressing asfissiante e le fiammate di Busio, Haps, Aramu e Johnsen mandano in tilt centrocampo e retroguardia viola, con Amrabat ed Odriozola costretti a spendere un giallo nella prima mezz’ora di gioco. Chance importante per Bonaventura al 22′: il suo mancino dal limite, sporcato da Svoboda, esalta i riflessi di Romero, che si presenta ai suoi nuovi tifosi con un super intervento. Di ben altra pasta l’uno-due lagunare al 35′ e al 36′: se, al primo tentativo, Aramu (in fuorigioco) calcia al volo col sinistro anziché metter giù e cercare il palo lontano col destro, il fantasista scuola Torino porta avanti i suoi al secondo, segnando a porta vuota dopo il generoso assist di Henry.
Sottil lascia la Fiorentina in 10, palo di Biraghi: il Venezia vince 1-0
Per la Fiorentina, al rientro in campo dagli spogliatoi, c’è Benassi in luogo di un Odriozola ammonito e in grossa difficoltà. Riparte senza cambi il Venezia, che perde però per infortunio Johnsen al 49′: dentro al suo posto Okereke. Il primo squillo del secondo tempo porta ancora la firma di Bonaventura, ma il destro dalla lunghissima distanza dell’ex Atalanta e Milan è debole e si spegne innocuo sul fondo. Seppur senza riuscire a creare particolari pericoli dalle parti di Romero, la Viola aumenta i giri del proprio motore, anche grazie ai cambi di Italiano, che richiama accanto a sé in panchina Amrabat e Callejon, gettando nella mischia Torreira e Nico Gonzalez (56′), ma all’ora esatta è Duncan decisivo su Okereke. Sul taccuino dell’arbitro finiscono Benassi da una parte e Ceccaroni dall’altra, con Torreira che ci prova invano su punizione. Zanetti perde per un problema muscolare anche Vacca al 65′, rilevato da Crnigoj, mentre è addirittura Vlahovic, in un’insolita copertura, a respingere la girata a rete di Okereke. Una manciata di minuti più tardi, l’attaccante serbo nel mirino della Juventus sfoga la propria frustrazione su Benassi, reo a suo modo di vedere di aver peccato di egoismo, cercando una conclusione da posizione defilata facile preda di Romero. Giallo anche per Sottil al 69′, quarto “cattivo” nelle fila toscane, quindi è il turno di Ampadu dopo circa 120 secondi. Buone chance potenziali per Nico Gonzalez, murato, e Biraghi (in fuorigioco): la Fiorentina cerca il tutto per tutto, il Venezia si difende con ordine, non lesinando rapide ripartenze: al 75′, a sfiorare il pari, è Duncan con una sassata da fuori. Italiano si gioca la carta Maleh, ex applauditissimo dal pubblico del Penzo, che sostituisce uno stremato Bonaventura, ma a complicargli i piani è Sottil al 77′, che esce anzitempo dal rettangolo verde per un’ingenuità che gli costa la seconda ammonizione. Clamoroso all’80’: Terracciano stende Aramu, che lo ha appena saltato con lo scavino, l’arbitro si avvicina con il cartellino rosso che lascerebbe i toscani in nove, salvati da una leggera posizione di offside del proprio numero 10. Messo da parte lo spavento, Italiano manda in campo Pulgar per Duncan, e all’84’ ha una buona occasione Nico Gonzalez, il cui colpo di testa è bloccato a terra da Romero. Dopo il tentativo di Vlahovic, Zanetti opta per una doppia scelta conservativa, con Caldara e Heymans per Aramu e Henry, ma trema al 93′ sul mancino a giro dello stesso attaccante serbo che esce di un soffio, e al 94′ sul colpo di testa di Biraghi, che Romero devia sul palo. Il match si chiude su un contropiede non sfruttato dai padroni di casa, con la porta toscana lasciata sguarnita da Terracciano.