VENEZIA – “Abbiamo peccato d’esperienza, negli ultimi minuti non si può perdere un contrasto del genere“: questa l’analisi a caldo di Paolo Zanetti, tecnico del Venezia uscito sconfitto al 94′ dalla gara con lo Spezia. “Faccio fatica a dire qualcosa ai miei giocatori – prosegue ai microfoni di Dazn – per i presupposti che hanno creato. Più che arrabbiato sono dispiaciuto, già il pareggio ci stava stretto. Il calcio a questi livelli ci insegna che le occasioni che abbiamo vanno sfruttate perché altrimenti vieni punito. Questa è la categoria e l’esperienza la stiamo facendo oggi: lo Spezia ha sfruttato due giocate dei singoli”. Ma non c’è tempo di piangersi addosso, il Milan è dietro l’angolo: “Ci si rialza come sempre – spiega Zanetti – col lavoro duro. Dobbiamo andare a Milano: sarà difficile come tutte le partite. Sarà un’annata dura, ma mi tengo la prestazione che è stata importante contro una squadra più esperta della nostra”.
“Le gerarchie le determina il campo”
Qualche nota positiva, comunque, c’è stata. Nella sfida con lo Spezia, ad esempio, l’americano Busio non ha affatto sfigurato: “Parliamo di un 2002 – sottolinea il tecnico arancioneroverde – quindi bisogna andarci piano a dargli troppa responsabilità. Sicuramente è un ragazzo che ha qualità, ma anche quantità e che sta entrando velocemente nei meccanismi. Credo che il futuro sia dalla sua parte. L’attacco? Le gerarchie le determina il campo. Soprattutto in una squadra come la nostra che ha tutto da dimostrare. Le prestazioni dei singoli sono determinanti per fare le scelte e i giocatori devono capire che devono sfruttare ogni minuto che hanno a disposizione. Siamo in serie A – conclude Zanetti – e ogni minuto si può raccontare ai propri figli”.
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