VENEZIA – Il Venezia affronterà mercoledì una Lazio priva di Ciro Immobile. Ma l’assenza dell’attaccante della nazionale non basta per dare i lagunari per favoriti: “Senza Immobile qualcosa la Lazio perde – ammette Paolo Zanetti, tecnico arancioneroverde, in conferenza stampa – perché parliamo di un centravanti che fa gol a raffica. La squadra, però, lavora bene col collettivo, quindi il suo gioco non si basa sulla presenza di un solo uomo. Ci aspetta una partita difficile contro una squadra fortissima, che peraltro ha avuto due giorni in più di recupero. Noi, invece, abbiamo dovuto preparare la gara in poco più di mezz’ora di allenamento, ma dovremo tirare fuori tutto ciò che abbiamo. Sicuramente qualcosa cambieremo, come facciamo sempre, sceglierò in base a chi chi mi dà più garanzie. Il difetto della Lazio è che talvolta concede qualcosa, dovremo essere dunque bravi a costruirci le occasioni e a essere cinici come siamo stati nell’ultimo periodo: sotto questo aspetto siamo migliorati“. E non era facile, vista la brutta batosta ricevuta dalla sconfitta contro il Verona: “Mi aspettavo una risposta dopo quella partita – sottolinea Zanetti – perché ci ho lavorato tanto. Potevamo andare a picco e non lo abbiamo fatto, rispondendo alla stragrande. Dicembre per noi è stato un mese durissimo, ma è stato così anche per le altre: due punti li abbiamo rosicchiati, ora cercheremo di rosicchiarne altri. Per ora sono soddisfatto, ma posso essere ancora più soddisfatto“.
“Lazio più forte di noi, ma il gruppo e i tifosi saranno le nostre armi”
La dimostrazione si è avuta pochi giorni fa al Ferraris contro la Sampdoria: “Non capita spesso di prendere gol così presto come è capitato a noi a Genova – spiega Zanetti – ma la bravura dei ragazzi è stata di rimanere in partita, per questo posso solo fare loro i complimenti. Spesso in gare del genere si rischiano delle goleade, noi invece abbiamo continuato a fare il nostro gioco, accettando di subire qualcosa. Siamo stati bravi a rimettere in piedi la partita, dimostrando grande forza mentale e i festeggiamenti dopo il gol sono l’immagine più bella della gara. Ora però pensiamo alla Lazio: è più forte di noi, ma avremo la forza del gruppo e del nostro tifo, saranno queste le nostre armi per colmare il gap“. La zona retrocessione è al momento a 7 punti di distanza, dunque qualche ipotesi di festeggiamento per la salvezza si può iniziare a fare: “Il mio obiettivo è rifare il tuffo in laguna – assicura il tecnico del Venezia – e rivivere quanto già vissuto con la promozione, qualcosa di pazzesco. Io e i ragazzi faremo tutto il possibile affinché avvenga, ma se non sarà così non voglio avere rimpianti. In questo momento non so dire a che punto sia la squadra, perché ogni mese qualcuno mi stupisce. Se ci riusciremo a gennaio proveremo a rinforzarci in maniera mirata, ma sono contento del miglioramento di questa squadra. Ora vogliamo continuare a stupire“.