La notte del 18 dicembre del 1999 tra Bari e Inter è 1-1, a due minuti alla fine un ragazzo con la faccia ferita dall’acne e piedi poetici inventò un gol che non si spiega. Nacque un fenomeno. No, nacque Fantantonio
Apparve il 18 dicembre del 1999 a Bari. Una stella cometa con l’aria strafottente, il piede che cantava versi d’amore e la faccia ferita dall’acne. Si era appena aggiustato il pallone – con il tacco l’aveva fatto, con il tacco! – e aveva cominciato la sua corsa verso la porta avversaria. Erano le 22.16, era di sabato. Stazionava sulla trequarti, largo, sulla sinistra. Un lupo in agguato, pronto a prendere a morsi il futuro.