Il difensore blucerchiato: “Ho 33 anni, però posso crescere ancora. Attenti allo Spezia, avversario tosto”
È il momento di ripartire. Sampdoria a singhiozzo: bene, brava, sorrisi e complimenti assortiti per un inizio di stagione che aveva portato pochi punti, ma bel gioco. Poi la flessione. Improvvisa. Le ultime tre partite parlano da sole. Ma c’è chi, come Maya Yoshida, il nippozeneize (come lo chiamano a Genova, il genovese nipponico, per elogiarne l’apertura mentale e l’ambientamento perfetto), ha la ricetta giusta per decollare di nuovo.