VENEZIA – Vittoria di cuore e nervi per il Venezia che, nel primo turno dei playoff di Serie B, supera il Chievo 3-2 dopo una partita bellissima chiusa solo ai supplementari. Ad Aglietti non basta una grandissima prestazione, è Zanetti a volare in semifinale con il Lecce.
Sblocca Garritano dal dischetto
Avvio letteralmente frizzante nella pioggia del Penzo e sentimenti ribaltati per entrambe le squadre nel giro dei primi 10′. Al 5′ il Venezia va in vantaggio con un gran gol di Aramu da terra, ma il Var fa il suo lavoro e vede il fuorigioco dell’assistman Forte: Sozza annulla senza bisogno della review. La gioia strozzata degli arancioneroverdi diventa amarezza visto che al primo affondo del Chievo arriva il vantaggio. Il cross dalla destra di Canotto viene deviato con il braccio da Taugourdeau, con l’arbitro che indica il dischetto senza indugi: al 10′ Garritano calcia alla destra di Maenpaa che devia, ma non tanto da impedire l’1-0 Chievo. Passano 9′ e una gran discesa (e cross) di Mazzocchi viene disinnescato dall’uscita di Semper. Al 22′ è Bertagnoli a provarci con un colpo di testa: debole, Maenpaa c’è. Un minuto dopo Forte sfiora il gol del pari con un’incornata a centro area, ancora su cross di Mazzocchi, che fa la barba al palo. Al 25′ Canotto prende il motorino e lascia sul posto due difensori arrivando a tu per tu con Maenpaa, ma si divora il raddoppio: palla a lato. 4′ dopo gran punizione dalla trequarti di Taugourdeau che Semper battezza fuori, ed ha ragione di pochissimo. Si arriva così a fine primo tempo e nei 4′ di recupero c’è tempo per il tentativo di Taugourdeau che il portiere clivense neutralizza: si chiude con i gialloblù di Aglietti avanti.
Venezia-Chievo: tabellino, numeri e statistiche
Bertagnoli regala il pari al Venezia
La ripresa comincia subito con una colossale chance per il Chievo arrivata dopo 2′ per effetto di una grande incursione di Canotto e il tacco da fondo campo per l’arrivo a rimorchio di Bertagnoli che però trova la miracolosa deviazione di Maenpaa sul palo. Il Venezia reagisce con un cross di Di Mariano che trova Mazzocchi sul secondo palo: tiro e palla a lato. Al 60′ il pareggio del Venezia: Di Mariano crossa dalla destra al centro per Svoboda, ma Bertagnoli anticipa tutti e mette alle spalle di Semper per l’autorete che vale l’1-1. Al 71′ punizione battuta male dai gialloblù e contropiede portato avanti da Johnsen, che va anche al tiro: palla alta. Sul ribaltamento di fronte per poco Obi non segna su un rimpallo con Svoboda. Al 78′ punizione dal limite per il Chievo: batte Margiotta che centra in pieno la traversa. All’87’ occasionissima per Fiordilino di testa che, su spiovente da corner, manda incredibilmente a lato.
Gioia Mogos, Maleh e Johnsen ribaltano tutto
Il risultato di parità regge anche nei 3′ di recupero, si va ai supplementari. Al 101′ è Forte a calciare a rete, Semper blocca, ma due minuti dopo arriva il secondo rigore per il Chievo, concesso per il fallo di Ferrarini su Di Gaudio. Dal dischetto Mogos calcia forte e centrale, Maenpaa è battuto: 2-1. Il vantaggio gialloblù chiude il primo tempo supplementare, con il secondo che riparte con un break dell’inesauribile Canotto, murato dalla difesa. Qualche secondo dopo il Venezia rischia un clamoroso autogol sul cross da fondo campo di Djordjevic, Maenpaa ci mette una pezza. I lagunari sembrano alle corde, ma Dezi con una grande azione serve Di Mariano che calcia addosso a Semper, ma il pallone arriva a Maleh che insacca con il mancino in mezzo ad una selva di difensori gialloblù: 2-2 del Venezia che rivede la semifinale. Lo stesso Maleh, prossimo già promesso alla Fiorentina, per poco non cala il tris al 111′, ma è al 116′ che il Venezia chiude definitivamente i conticon il gol di Johnsen (deviazione decisiva di Mogos che supera Semper dopo una strepitosa azione personale) e regala a Zanetti e ai suoi la semifinale con il Lecce, nonostante il rigore che Forte si fa parare da Semper all’ultimo secondo.