BATTIPAGLIA (Salerno) – L’Avellino, e più in generale il mondo del calcio, piange la scomparsa di Filippo Viscido, trovato impiccato a soli 31 anni (ne avrebbe compiuti 32 il prossimo 5 giugno) domenica 16 maggio in un garage a Battipaglia, sua città natale. Lascia la moglie Mina e i figli Noemi e Domenico. Viscido, ex centrocampista dei Lupi biancoverdi, era rimasto svincolato quest’anno dopo lo stop alle categorie dilettantistiche e in carriera aveva militato anche con Pomigliano, Cavese, Battipagliese, Campobasso, Potenza, Savoia, Licata, Ariano Irpino, Sorrento, Leonfortese, Palmese, Chieti, Virtus Avellino, Afragolese e Salernum. Gli agenti del commissariato di Battipaglia si sono immediatamente recati sul posto, a ridosso di via Baratta, nel rione Sant’Anna, e hanno avviato le indagini al fine di ricostruire l’accaduto e le motivazioni alla base del terribile gesto.
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Tragedia a Battipaglia: si è suicidato l'ex Avellino Viscido
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