TORINO – Per la serie, utilizzare le vacanze per riposare il fisico dopo una stagione a mille ma anche per riempire il proprio cuore. Si potrebbero sintetizzare così questi giorni del difensore brasiliano Danilo, giocatore dalla sensibilità oltre la media e sempre attento ai meno fortunati. Godendosi un periodo di vacanza nella sua città natale Bicas, nello stato di Minais Gerais in Brasile, il calciatore della Juve e della nazionale brasiliana, Danilo, non ha rinunciato a far visita ai ragazzi del suo progetto “Futuro Re2ondo”, durante un evento che si è realizzato proprio nell’ex-scuola di Danilo a Bicas. Il terzino destro ha avuto occasione anche per rivedere alcuni dei suoi ex-insegnanti. “FUTURO RE2ONDO” è una ONG che accoglie centinaia di bambini di quella regione con l’obiettivo di contribuire alla loro formazione personale e professionale, aiutandoli a realizzare i propri sogni.
«Sono molto felice di essere qui con voi ed è molto bello vedere questa sala piena. Questo progetto era un sogno e solo un’idea, oggi è un progetto reale che può regalare momenti di svago e di apprendimento. È molto emozionante per me essere qui con voi». Queste le prime parole di Danilo ad un gruppo di giovani della città di Bicas, accompagnati dagli educatori. In un discorso motivazionale ai giovani presenti, Danilo ha sottolineato che un momento non può definire una vita: «Ci possono essere momenti in cui siamo tristi, in cui pensiamo di non essere capaci, in cui vorremmo rinunciare a tutto, ma se vi arrendete prima di averci provato, non sarete orgogliosi di voi stessi. Ci possono essere momenti in cui si ha bisogno di aiuto, ed è per questo che esiste “Futuro Re2ondo”, gli insegnanti e tutti coloro che ne fanno parte, che sono qui per sostenervi». Il giocatore della Juventus ha voluto parlare anche nel ruolo del calcio nella sua vita: «Il calcio mi ha insegnato molto e questo è ciò che cerco di trasmettere con questo progetto. Non rinunciate al vostro sogno o ai vostri obiettivi, ma imparate a prepararvi e a concentrarvi voi stessi. Dentro di voi c’è una forza che non potete nemmeno immaginare».