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Juve, è ora di Champions: il Villarreal di Emery ai raggi X

TORINO – E sono 42. Con i quattro gol segnati ieri in casa del Granada, il Villarreal si conferma quarto attacco della Liga, anche se il Barcellona, quinto con 38 reti, ha due partite in meno. Abbinato alla quinta difesa con 24 gol subiti in 25 partite, il dato dà l’idea della solidità della formazione di Unai Emery, che segna molto e concede poco.

Fase offensiva

Con un organico ricco di giocatori rapidi e tecnici da metà campo in avanti, il Villarreal basa la propria fase offensiva su palleggio e possesso palla, dato che lo vede al quarto posto nella Liga con il 57,5% di media, alle spalle di Barcellona, Siviglia e Real Madrid (fonte Wyscout, come per i dati seguenti). Attraverso il fraseggio, attuato portando molti giocatori in zona offensiva, la squadra di Emery riesce a far muovere le difese fino a creare lo spazio per superare le linee avversarie con passaggi filtranti (con 10 ogni 90 minuti giocati il Villarreal è secondo nella Liga dietro all’Atletico) e servire attaccanti e centrocampisti che attaccano la profondità (9,5 volte ogni 90’, anche in questo caso secondo posto nel campionato spagnolo, alle spalle del Real). La propensione a occupare la zona offensiva a lungo e con tanti giocatori è confermata dai tocchi in area di rigore: 20,74 ogni 90’, ne fanno di più solo Real e Atletico. Oltre ai passaggi filtranti, nell’esecuzione dei quali il centrocampista offensivo Trigueros e il regista Dani Parejo (5 assist) sono rispettivamente il terzo e l’ottavo giocatore della Liga, altri due elementi chiave della fase offensiva del sottomarino giallo sono corner e punizioni laterali e le avanzate del terzino sinistro Pedraza. Con cinque reti il Villarreal è al terzo posto in Spagna per gol nati da calcio d’angolo (dopo Granada e Siviglia con 7): merito dei cross precisi prevalentemente di Parejo e dell’abilità di diversi giocatori nel gioco aereo. Su tutti i difensori centrali, l’ex Napoli Al biol e Pau Torres, 190 e 191 centimetri d’altezza, 1 e 4 gol segnati. Non ha ancora segnato Pedraza, ma con i suoi cross ha servito 5 assist e 3 second assist (penultimo passaggio prima di un gol): il Villarreal si affida quasi esclusivamente a lui per cercare i traversoni dal fondo, tanto da essere ultimo nella Liga per cross dalla fascia destra (113) e terzo per quelli dalla fascia sinistra (212).

Fase difensiva

Difficile da colpire, il sottomarino giallo non è inaffondabile e nei suoi punti di forza offensivi c’è la radice dei suoi punti deboli difensivi. La fase d’attacco portata avanti con tanti uomini nella metà campo avversaria e la stazza dei centrali rendono il Villarreal vulnerabile in contropiede, difetto di cui la Juventus potrebbe approfittare con giocatori veloci a campo aperto come Vlahovic, Morata e Cuadrado. Quando si difende la squadra di Emery lo fa con un 4-4-2 classico e compatto, senza portare un pressing eccessivamente offensivo. Difficilmente i difensori aggrediscono in avanti staccandosi dalla linea, sempre pronta a correre indietro per non concedere profondità e sempre stretta. Atteggiamento che può permettere agli avversari di trovare spazi tra la linea difensiva e quella di centrocampo quando una punta attacca la profondità, oppure sulle fasce: anche in questo caso con Cuadrado (o Dybala, ma come leggete a fianco difficilmente giocherà dall’inizio) e Morata la Juventus ha uomini adatti per sfruttare i movimenti ad abbassare la difesa di Vlahovic (che potrebbe di tanto in tanto scambiarsi posizione con lo spagnolo come non ha fatto nel derby). Quasi imperforabile nel gioco aereo, solo un gol subito di testa nella Liga, meglio di qualunque altra squadra, il Villarreal è meno attento quando imposta da dietro: da inizio stagione, considerando tutte le competizioni, i giocatori di Emery hanno subito ben sette gol su passaggi sbagliati nella propria metà campo. Gli attaccanti bianconeri faranno bene a stare attentissimi.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero

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