CARDIFF (Galles) – Sono i media inglesi Mirror e Sun a riportare l’indiscrezione: il Cardiff ha chiesto al Nantes un risarcimento di 95 milioni di euro per la morte di Emiliano Sala. Una cifra monstre quella richiesta dal club gallese, ma quale sarebbe la motivazione? Il mancato trasferimento dell’argentino avrebbe portato i Bluebirds alla retrocessione nel 2019. La squadra allenata allora da Neil Warnock, quattro mesi dopo la morte dell’attaccante sul volo che lo stava portando dalla Francia a Cardiff, salutò la Premier restando dietro di due lunghezze dal Brighton. La cifra richiesta sarebbe dettata anche dalla somma di altri fattori scaturiti dal ritorno in Championship: perdita di soldi in termini di diritti televisivi, pubblicità e sponsorizzazioni. Sulla complessa situazione è uscito anche un libro “La verità – L’omicidio di Emiliano Sala” mentre la Court of Arbitration for Sport continua a valutare se il club britannico debba pagare al Nantes i 18 milioni di euro concordati per il trasferimento visto che l’accordo era stato raggiunto.
Morte Sala, 95 milioni di risarcimento
Il Cardiff, inoltre, ritiene il Nantes responsabile della morte di Sala, poiché il suo agente Willie McKay decise di utilizzare l’aereo del tragico incidente per suo conto. I gallesi hanno preso ad esempio il caso di Carlos Tévez nel 2007, nel cui acquisto da parte del West Ham c’erano irregolarità per aver infranto le regole della Premier in materia di proprietà dei giocatori da parte di terzi. L’apache segnò 7 gol nelle ultime 10 partite degli Hammers che portarono lo Sheffield alla retrocessione per differenza reti complessiva. I Blades chiesero dei punti di penalizzazione per le irregolarità, ma alla fine ottennero un risarcimento di 31,5 milioni di euro, una cifra sicuramente molto inferiore a quella che ora Cardiff chiede al Nantes.