DONETSK (Ucraina) – Lo Shakhtar Donetsk ha deciso di presentare un ricorso presso la Corte Arbitrale dello Sport in cui chiede un risarcimento di 50 milioni di euro alla Fifa, impugnando una decisione presa direttamente dell’organo di governo del calcio mondiale e che consente ai giocatori stranieri di sospendere unilateralmente i loro contratti a causa della guerra. Lo riferisce il portale ‘The Athletic’, secondo cui lo Shakhtar, club che gareggia regolarmente in Champions League, è pronto a una straordinaria battaglia legale con la Fifa. La controversia si basa su un pronunciamento della Fifa dello scorso 21 giugno, secondo cui i giocatori e gli allenatori stranieri hanno il diritto di sospendere i contratti di lavoro con i club ucraini fino al 30 giugno 2023, a meno che non possa essere raggiunto un accordo reciproco tra un giocatore o allenatore e il proprio club. Il club ucraino lamenta il fatto che dopo lo scoppio del conflitto e lo stop al campionato poteva comunque negoziare le cessioni dei giocatori ed era in trattative attive con diversi club. Il pronunciamento della Fifa ha lasciato allo Shakhtar poco più di una settimana per chiudere le cessioni, mentre le squadre acquirenti e gli agenti dei giocatori sapevano che potevano semplicemente aspettare fino al 30 giugno per evitare di pagare al club ucraino il costo dei cartellini.
The Athletic: “Shakhtar, chiesto risarcimento di 50 milioni alla Fifa”
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