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Agnelli: “La Superlega non ha fallito, il calcio europeo ha bisogno di riforme”

La Superlega non è fallita“. Apre così il suo intervento durante il Business of Football Summit, evento organizzato dal Finalcial Times, Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Il numero uno del club bianconero è tornato a parlare della competizione che qualche mese fa aveva fatto molto discutere nel mondo del calcio: “Non accetterò domande su Tebas. Ritengo che il calcio in Europa abbia un disperato bisogno di riforme, l’Uefa sapeva che come presidente della Juventus stavo lavorando a qualcosa di diverso”. Un qualcosa di diverso che è ovviamente riconducibile alla Superlega: “Si tratta di un lavoro collettivo di 12 squadre che hanno firmato un contratto di 120 pagine, che resta vincolante per 11 di quei club. Il compromesso non è più una scelta, abbiamo bisogno di cambiamenti più profondi. Quello che pensiamo è che la struttura del governo non sia adatta allo scopo, non penserei ai prodotti alternativi ma a come è gestito il settore”.

“Tra cinque anni vedo la Juventus nella principale competizione europea”

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Nell’evento di Londra Agnelli ha parlato anche del futuro prossimo della Juventus: “Se vedo il mio club giocare in Champions League tra 5 anni? Sicuramente lo vedrò impegnato nella principale competizione europea“. Successivamente il presidente bianconero parla dello scioglimento della Uefa: “Mi siederò e sosterrò una governance trasparente. Aspetterò che il Consiglio di Giustizia Europeo ci faccia sapere se l’attuale organismo sia idoneo allo scopo”.

Ceferin: “Sono stanco di questo progetto non calcistico”

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Giovedì mattina anche il presidente della Uefa Alexander Ceferin, intervenuto nel medesimo evento di Agnelli, è tornato ad esprimere il suo punto di vista sulla Superlega: “Sono stanco di questo progetto non calcistico. La prima volta lo hanno lanciato nel mezzo della pandemia, ora durante una guerra: vivono in un mondo parallelo. Mentre noi ci preoccupiamo di salvare giocatori in questa situazione, loro vogliono rilanciare questo progetto”. In seguito Ceferin fa riferimento ad Agnelli: “I tifosi per loro sono dei consumatori. La cosa interessante è che criticano Uefa ed Eca ma uno di loro era il presidente di quest’ultima (Agnelli). Possono giocare le loro competizioni, non glielo vieta nessuno, ma se lo faranno non potranno più disputare le nostre“. 


Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml

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