Antonio Conte non sarà in panchina nella decisiva e ultima sfida del girone di Champions a Marsiglia. Il rosso rimediato dall’arbitro Makkelie per le proteste dopo il gol annullato a Kane allo scadere della partita con lo Sporting infatti gli costerà almeno una giornata di squalifica (una volta letto il referto dell’arbitro la Commissione disciplinare dell’Uefa potrebbe aggravare la sanzione).
La decisione sul gol di Kane
L’allenatore del Tottenham, anche nelle dichiarazioni post partita, non ha mandato giù la decisione presa nella sala Var di Nyon: il gol degli Spurs sembrava in effetti regolare, dal momento che Kane si trovava con il corpo più indietro rispetto al compagno Emerson Royal (la successiva deviazione di un difensore dello Sporting non conta). Il problema – per Conte e il Tottenham – è che ad essere rilevante in questi casi, da regolamento, non è la posizione del giocatore rispetto al compagno che gli fa l’assist ma la posizione rispetto a quella del pallone. Più nel dettaglio, l’elaborazione della sala Var (di cui è stata mandata in onda la versione “tradizionale” e non quella con Il fuorigioco semiautomatico) ha mostrato che la parte più avanzata di Kane – il ginocchio – era più vicina alla linea di porta rispetto al pallone (anche qui, si prende come riferimento la porzione di pallone più avanzata).
Il caso opposto
Ad ingannare insomma è la posizione di Emerson Royal, che protende la testa all’indietro per colpire il pallone mentre col corpo è chiaramente oltre Kane. E’ un po’ – curiosamente – l’opposto di quanto capitato in Europa League con il gol del pareggio della Roma contro il Betis, segnato da Belotti e convalidato dopo un sospetto fuorigioco di Camara sul tocco dello stesso Belotti. In quel caso l’ex attaccante del Torino si trovava con il corpo dietro a Camara, ma allungò il piede in avanti toccando il pallone che invece era appena oltre il compagno, rendendone valida la posizione.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml