In attesa delle partite di stasera, Juventus e Milan festeggiano la qualificazione al turno successivo di Youth League delle loro formazioni Primavera. Con le vittorie in trasferta contro Benfica e Dinamo Zagabria, le due squadre allenate da Paolo Montero e Ignazio Abate centrano il primo obiettivo stagionale.
Benfica-Juventus 2-3
Nello scontro diretto per la seconda posizione alle spalle del Psg, la Juve parte male, incassa due gol, ma recupera in un secondo tempo adrenalinico. Tra il 27′ e il 30′ doppio acuto dei padroni di casa, prima in vantaggio con un bellissimo tiro a giro di Hugo Felix e poi capaci di trovare il raddoppio con un gol più fortunato di Semedo. Nell’intervallo Montero rivolta la squadra, opta per due cambi e ottiene le risposte sperate: al 47′ un tiro a giro fantastico di Mbangula rimette in carreggiata i bianconeri, bravi poi a impattare al 62′ con Hasa su rigore assegnato per un fallo di mano di Tomè. Il pareggio sarebbe un buon risultato per la Juve, che al 79′ trova anche la forza di segnare il gol-vittoria, sempre con Hasa. Vincendo, i bianconeri blindano il secondo posto nel girone e si guadagnano come minimo gli spareggi. La settimana prossima però, con lo scontro diretto in casa contro il Psg, con un altro successo possono regalarsi direttamente gli ottavi di finale (in classifica il Psg ha 12 punti, i bianconeri 10).
Dinamo Zagabria-Milan 1-2
Dalle zero vittorie del girone dello scorso anno all’imbattibilità di quest’anno: il Milan Primavera ha fatto passi da gigante e si è regalato il secondo turno della competizione: resta solo da stabilire se agli spareggi o agli ottavi di finale. La vittoria a Zagabria vale anche il primo posto con 11 punti, tre in più del Salisburgo, ospite la prossima settimana a Milanello. Sotto gli occhi di Paolo Maldini, sono Longhi nel primo tempo e Alesi nella ripresa a dare la vittoria al Milan. In mezzo, il momentaneo pareggio di Sakota dopo un errore del portiere Nava. Il gol decisivo è arrivato su rigore dopo un atterramento di Scotti, jolly di Abate dalla panchina. Contro gli austriaci basterà non perdere per festeggiare un traguardo storico.
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