Un’eliminazione che brucia ancora di più dopo la beffa subita sugli spalti del Camp Nou. Il Barcellona è uscito ai quarti di finale di Europa League, e questo lo sanno tutti: pareggio all’andata in casa dell’Eintracht Francoforte e vittoria dei tedeschi 3-2 in Catalogna con vista sulla semifinale contro il West Ham. Quello che pochi sanno è perché lo stadio del Barcellona era pieno di tifosi tedeschi: stando alle stime, circa 30mila dei quasi 40 mila contati qualche ora prima per le vie di Barcellona. E questo nonostante il regolamento Uefa riservi solo il 5% dei biglietti disponibili ai tifosi ospiti.
Come hanno fatto i tifosi tedeschi a comprare tutti questi biglietti?
Dovevano essere massimo 5 mila, come hanno fatto a moltiplicarsi per 6? Non ci sono tracciabilità di acquisti con IP tedesco dunque, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, i tifosi tedeschi sarebbero riusciti a comprare i biglietti attraverso rivenditori non ufficiali, oppure utilizzando carte di credito spagnole (che aggirano i blocchi dovuti alla geolocalizzazione).
Barcellona, Laporta: “Non possiamo permettere queste situazioni”
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Al termine della gara, molto duro il presidente blaugrana Joan Laporta: “Sono preoccupato per quello che è accaduto. È stato un peccato, non dovrà mai più ripetersi, perché è oltraggioso e vergognoso. Non possiamo permettere questo tipo di situazioni. Quando avremo elaborato tutte le informazioni raccolte, adotteremo le necessarie misure“. Anche Xavi ha commentato l’accaduto: “È deludente – ha ammesso l’allenatore del Barcellona – speravamo che i tifosi fossero lì con noi. La partita sembrava una finale, metà dei biglietti per loro e metà per noi. Avevamo bisogno dell’ambiente Barça”.
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