TORINO – La Roma di Abraham vince (3-0) e va in Europa, il Toro senza Bremer va a picco e chiude senza gioia. Una serata emotivamente differente, per i protagonisti in campo. L’inglese al posto di riposare in vista di Tirana segna una doppietta e fa felice Mou (tris di Pellegrini). Juric, invece, sperimenta pensando alla prossima stagione, quando il colosso brasiliano non ci sarà più, come tanti altri. Insomma, sarà dura per il club rifondare, non ci sono stati i riscatti, le trattative andranno azzerate e il capitano resta nel limbo dei dubbi: contratto in scadenza e decisione da rendere pubblica. La sua uscita anticipata fa scaldare lo stadio, per un tributo commosso. Restano le incognite sul futuro, perché il Gallo saluta con la mano ma non lascia trasparire molto (Pellegrini è andato a salutarlo in panchina, poi pacche sulle spalle e una nottata chissà quanto serena).
OVAZIONE BREMER – Juric schiera Lukic in difesa e Belotti al centro dell’attacco (il Gallo deve decidere se restare o andare via); Mourinho mette Spinazzola dal primo minuto e Pellegrini con Shomurodov alle spalle di Abraham (niente riposo per l’inglese in vista della finale di Conference League). Prima del match, premiato Bremer quale miglior difensore tra l’ovazione dello stadio: il brasiliano andrà via e con la sua cessione il club avrà risorse importanti per il mercato.
LA GARA – Il Toro per chiudere in bellezza, la Roma per un posto sicuro in Europa: non è una partita qualunque. Il Gallo combatte sin dall’inizio e il pubblico si gasa. Shomurodov è il primo pericolo per Berisha: bravo in chiusura Lukic. Bene il portiere granata anche su Kumbulla. La gara è vera, senza dubbi. La serata è calda, durante il break entrambi gli allenatori danno indicazioni. Rui Patrico para al 28’: conclusione di Brekalo, zero problemi. Galoppa Belotti lanciato da Pobega, tiro a lato. Al 33’ Abraham fa a pezzi la difesa del Toro (Zima scivola pure, brutta la palla precedente di Brekalo) e fa l’1-0 da grande bomber. Risponde il Toro con Pobega, ma il tiro è senza pretese. Al 41’ patatrac di Rodriguez (erroraccio) e Berisha che stende Abraham: rigore. Dal dischetto l’inglese raddoppia e sale a 26 reti in stagione, comunque vada a finire da record. Il primo tempo si conclude senza altri sussulti.
SENZA SCOSSA – Juric ne cambia tre: dentro Seck, Pjaca e Buongiorno. Fischi poi per Brekalo all’uscita: zero riconoscenza per un club che l’ha rilanciato, il croato non chiude certo da idolo visto che ha scelto di andar via. Il Toro non è nella versione migliore, soprattutto dietro dove al momento non c’è l’erede di Bremer. Facile per i giallorossi incunearsi. Il Toro comunque ha orgoglio, ce l’ha Pobega che cerca di accorciare senza successo. In campo i valori sono ben differenti, è chiaro. Ma le emozioni sono forti anche per chi perde: al minuto 67 esce Belotti e il Grande Torino si alza il piedi per tributare una grande applauso al Gallo, che ricambia. Dal suo volto, però, nessun sorriso. E dagli spalti sale l’urlo: un capitano, c’è solo un capitano… Che siede in panchina, serio in volto. Difficile interpretare le prossime mosse. Intanto, la Roma accelera ancora con Zaniolo, fresco e potente. Altro rigore, causato da Buongiorno. Va Pellegrini per il tris. Zaniolo subito dopo prova il poker, ma Berisha è attento. Dentro anche Mandragora per i minuti finali e solito copione: Roma avanti, Berisha blocca il Faraone. Insomma, partitaccia dei granata e Roma pronta per la finale di Conference.
Le formazioni iniziali
#TORINO (3-4-2-1) Berisha – Lukic, Zima, R. Rodriguez – Aina, Ricci, Pobega, Ansaldi – Praet, Brekalo – Belotti. All. Juric
#ROMA (3-4-2-1) Rui Patricio – Mancini, Kumbulla, Ibañez – Spinazzola, Oliveira, Veretout, Zalewski – Pellegrini, Shomurodov – Abraham. All. Mourinho