Il centrocampista recordman di gol con la Lazio (54) raccontato dagli amici della gavetta al Genk: “Quando si mette in testa una cosa non ce n’è per nessuno”
Trapano in mano e occhialoni protettivi. La “Milinkocrazia” inizia così. E gli scarpini? Via nel borsone, sostituiti dagli attrezzi e da un po’ di vernice. C’è stato un tempo in cui Sergej era solo “Sergio”, il ragazzo dal sorriso sincero che aiutava due amici a ristrutturare casa. Erano lui, Laszlo Koteles e Aleksandar Cavric.