Il racconto di Franco Cipriani, il d.s. del Pavarolo da cui è partita in Promozione la scalata del difensore arrivato alla Juve e in Nazionale: “Come l’ho scoperto? È il figlio del mio migliore amico, abitiamo a tre case di distanza. Il rimborso da 300 euro, quel lavoro da serramentista e gli inizi da centrocampista: chiuso, ma in campo si trasformava”
Chi l’ha visto per la prima volta a 16 anni quasi non lo riconosce. “Mi fa strano. Federico non parlava con nessuno, giocava e basta, poi dritto a casa. Un mediano bravo, ma silenzioso”. Momento, mediano? “Ha iniziato a centrocampo, poi è finito in difesa”. Dalla Promozione alla Nazionale; da un rimborso spese di 300 euro a un contratto con la Juve. Federico Gatti è l’uomo nuovo dell’Italia, e Franco Cipriani se la ride. “Conosco il padre da trent’anni, abbiamo giocato insieme a calcio, poi lui ha scelto di fare l’allenatore e io il direttore sportivo”.