Max verso un ulteriore passo indietro nei risultati bianconeri. Ma al di là del contratto il livornese è considerato il più credibile per il progetto. Sempre che non si finisca per mancare l’obiettivo minimo
Da un lato la storia, quella che per Dna porta a pensare sempre al massimo risultato possibile. Dall’altro la realtà, non sempre in linea con le ambizioni, tanto da costringere a ricalibrare il focus sul breve periodo per dare coerenza al percorso. Che oggi impone una crescita, ma partendo da una base che non è più quella del dominio bianconero quasi decennale in Italia. La Juve si ritrova per il terzo anno consecutivo a fissare un punto zero nella gestione tecnica, e, per quanto la conoscenza dell’ambiente abbia dato sicuramente un vantaggio all’allenatore nel riorganizzare il gruppo, il ritorno di Allegri non è bastato per riportare in alto l’asticella dei risultati.