Il tecnico non valuta le dimissioni e dal club non arrivano segni di sfiducia immediata. Blackout, infortuni, trasferte, obiettivi mancati: a novembre è atteso un confronto franco
Con la Juve fuori dall’Europa che conta si riapre una delle questioni più ricorrenti di questa prima parte di stagione: la posizione di Max Allegri. Ci aveva pensato Andrea Agnelli a togliere pressione dopo la disfatta di Haifa, quella che ha compromesso definitivamente il percorso in Champions, ma la panchina del tecnico livornese è rimasta pur sempre traballante e oggetto di valutazioni rinviate a momenti più opportuni.