Su Sportweek l’attaccante del Bologna a cuore aperto: “Pensavo di essere il numero uno e mi sono fregato da solo. Ma ho imparato la lezione. E su Mou, Ibra e Moyes vi racconto che…”
Marko Arnautovic starebbe bene in un quadro di Hieronymus Bosch: non per l’aspetto fisico, che nulla ha a che vedere con i volti e i corpi mostruosi immaginati dal pittore olandese – quello che abbiamo davanti è un atleta di oltre centonovanta centimetri dagli occhi buoni e il sorriso sincero – ma per la complessità dell’anima; che, potendo figurarla, avrebbe le fattezze degli ibridi dipinti dall’artista.