BERGAMO – Si è presentato alla Serie A con un gol da tre punti contro il Bologna: Moustapha Cissé ha deciso l’incontro alll’82’. Una storia unica, quella alle spalle del centravanti della Primavera dell’Atalanta. La Rinascita Cooperativa Sociale opera in Salento per inserire i rifugiati in una serie di progetti di integrazione. E l’Asd Rinascita Refugees ne è il settore calcistico: il direttore sportivo Vincenzo Nobile acconta che Cissé “è arrivato nell’estate del 2019, ha fatto un viaggio molto lungo per sbarcare in Italia e la Prefettura lo ha destinato a noi”. La Cooperativa, prosegue Nobile, “propone una serie di progetti che partono da corsi specifici per imparare prima la lingua e poi il lavoro e da appena tre anni, grazie allo sport, regalano una valvola di sfogo importante a questi ragazzi”. Il ragazzo è arrivato in Italia a 16 anni: “quindi – spiega Nobile – per farlo giocare bisognava sfruttare amichevoli o partite amatoriali”. E così nasce l’avventura calcistica di Cissè, il primo step importante, un’amichevole con il Lecce nel 2020, nel quale “si mise in mostra come in tante altre occasioni e un osservatore dell’Atalanta finì per notarlo”. Poi le problematiche relative al tesseramento si sono risolte solo a gennaio 2022. Da allora, tre reti in Primavera e una in A all’esordio: “parliamo di un giovane che non ha alle spalle anni di accademia o una preparazione specifica. Come tanti orfani, anche Cissé ha deciso di lasciare la Guinea per un futuro migliore: gli auguro davvero di trovarlo nel calcio”, ha concluso Nobile.
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