BERGAMO – Moustapha Cissè si è preso la scena, gli applausi, il gol e l’Atalanta. Il diciottenne guineano che fino a gennaio 2022 giocava in seconda categoria con i dilettanti leccesi del Rinascita Refugees, squadra composta da ragazzi richiedenti asilo, e che ha deciso la gara contro il Bologna è l’ennesimo talento lanciato da Gasperini all’Atalanta, un tipo di allenatore che oltre ad insegnare calcio, non si è mai tirato indietro quando c’era da lanciare qualche giovane dotato di stoffa. La fabbrica del talento è a Zingonia, ma pure il reparto scouting bergamasco è veramente tra i top europei se non del mondo. Cissè è solo un esempio che si somma a quello di Giorgio Scalvini, avvenuto lo scorso 24 ottobre, quando il difensore bresciano aveva ancora 17 anni. L’altro è Giorgio Cittadini (classe 2002), bresciano proprio come Scalvini, ha avuto la soddisfazione di esordire in campionato con la maglia dell’Atalanta. Qualche mese prima c’era stato quello di Ruggeri ora in prestito alla Salernitana, prima ancora l’esordio di Roberto Piccoli. Il 2019 invece è stato un anno d’oro in tutti i sensi per la Dea, per gli esordi di Dejan Kulusevski e di Amad Diallo. Tra i talenti lanciati da Gian Piero Gasperini nel calcio che conta, non possono mancare all’appello pure Alessandro Bastoni e Musa Barrow.
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