Termina con una sconfitta la stagione dell’Atalanta che nel 38° turno di Serie A viene sconfitta dall’Empoli per 1-0. Al Gewiss Stadium Andreazzoli batte Gasperini che per la prima volta da quando è sulla panchina della Dea non riesce a qualificarsi alle competizioni europee. I nerazzurri chiudono all’8° posto, alle spalle della Fiorentina che riesce a battere la Juve. Chiude al 5° posto in classifica la Lazio di Sarri che ribalta il 2-0 iniziale del Verona per poi farsi raggiungere sul 3-3 nel finale regalando un pareggio spettacolare ai 55.000 presenti all’Olimpico.
Serie A, la classifica
Atalanta fuori dall’Europa: vince l’Empoli
Per la prima volta sotto la gestione Gasperini, l’Atalanta fallisce la qualificazione in Europa cadendo in casa per 1-0 contro l’Empoli. I primi due spunti sono dei toscani, ma le due chiare occasioni iniziali sono per Zapata che prima da fuori area e poi di testa impegna Vicario che risponde con due super interventi. Al 21′ ci prova anche Boga con un destro piazzato, ma il portiere avversario è ancora una volta plastico e devia in angolo, stessa sorte per il sinistro di Koopmeiners che porta al corner sul quale anche Djimsiti sfiora il vantaggio. All’intervallo saranno 22 i tiri tentati dalla Dea. Nella ripresa non cambia lo spartito, Boga conclude dal limite e questa volta viene fermato dalla traversa. Il forcing dei nerazzurri aumenta, ma è l’Empoli al 70′ a rendersi pericolo con un contropiede che libera Cutrone, è bravo Musso a farsi trovare pronto. Passano 9′ ed è Stulac a trovare il vantaggio ospite con un destro splendido dal limite che finisce all’incrocio dei pali. Sarà il gol che deciderà il match, ma nel finale c’è spazio per il ritorno di Josip Ilicic davanti ad un Gewiss emozionato.
Atalanta-Empoli, tabellino e statistiche
Lazio quinta, pari show con il Verona
Lazio quinta, il punto utile per chiudere sopra la Roma arriva contro il Verona in una partita ricca di gol e emozioni. Olimpico pieno in una serata utile per festeggiare l’accesso in Europa League già matematica dalla scorsa giornata. Applausi per Leiva, andrà via a scadenza come Luiz Felipe e Strakosha, all’ultima partita con l’aquila sul petto. Simeone subito in gol al 6’, bravo a sfruttare un cross di Lazovic. Raddoppia poco dopo Lasagna con un bel tiro mancino. È appena passato un quarto d’ora e la Lazio è sotto di due reti. La reazione c’è con Cabral che accorcia le distanze al 16’, pareggia i conti Felipe Anderson alla mezz’ora. Gol, emozioni e tanta foga. L’Olimpico spinge, sono circa 50mila i tifosi biancocelesti, ma il primo tempo si chiude in perfetta parità. Nella ripresa entra Pedro ed è subito decisivo, lesto a ribattere in rete un tiro di Felipe Anderson deviato da Berardi. Emozioni infinite, Hongla al 76’ fa 3-3. Colpo su colpo, non accade più nulla. Un punto a testa e sipario sulla stagione.
Lazio-Verona, tabellino e statistiche