BERGAMO – Un pizzico di incredulità a Bergamo: non è stata, in questo 2022, la migliore Atalanta tanto ammirata. Solo 13 punti in 13 partite, dopo il ko con il Verona che, se da una parte fa sorridere per la prima rete in A di Scalvini (portando a 19 i diversi marcatori orobici in stagione, è record), di contro per la prima volta con Gasperini alla guida si sono perse tre partite di fila in campionato. E questo complica il cammino europeo, visto che anche se Roma e Lazio non sono scappate via, bisognerà tornare a fare punti pesanti sul campo. Gasperini è stato chiaro: dopo il Verona ha parlato di morale in calo e necessità di chiudere dignitosamente. I prossimi sei incontri andranno sfruttati per risalire la classifica, ma è chiaro che dopo tre terzi posti di fila si tratta di un passo indietro che, per quanto accettabile visti i fasti recentissimi, apre domande sul futuro. Non ci sono segnali che Gasperini non sia più intoccabile, tuttavia il logorio di molti elementi suggerisce interventi sostanziosi sul mercato. E in chiave arrivi, potrebbero essere importanti i tanti giovani sparsi per l’Italia. Lovato è in prestito al Cagliari, poi ci sono Carnesecchi, Piccoli e Cisse, giocatori già dell’Atalanta. Potrebbe essere la via per aprire un nuovo ciclo altrettanto importante.
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