TORINO – Nel caos del calcio italiano sconvolto dal Covid, tra stop delle Asl e regolamenti sportivi, il Torino dice la sua attraverso il proprio legale, Eduardo Chiacchio, che difende anche gli interessi della Salernitana: “Il Torino ha chiesto il rinvio di una sola gara e non due a differenza di Salernitana, Udinese e Bologna che hanno chiesto il rinvio di due gare – spiega l’avvocato a Radio Punto Nuovo – dopo i tamponi di venerdì, c’è stato l’isolamento per i calciatori che hanno potuto puoi scendere in campo. Per la gara contro l’Atalanta abbiamo presentato ricorso per il riconoscimento della presenza della forza maggiore, qualora dovesse essere riscontrato questo riconoscimento allora si disputerà nuovamente la partita“.
Il caso di Udinese-Salernitana
Contro l’Atalanta, il 6 gennaio, il Torino non ha giocato perché fermato in città dalla Asl a causa di un focolaio Covid in squadra: “C’è una data importantissima, quella del 18 gennaio: il giudice sportivo si pronuncerà su Udinese-Salernitana – dice ancora l’avvocato Chiacchio, spostando il focus sulla squadra campana – abbiamo presentato ricorso per la presenza della forza maggiore il 24 dicembre e il 18 sapremo se sarà stato accolto il ricorso. Vero è che poi sono intervenuti i Tar ad accogliere i ricorsi della Lega. Eludere le disposizioni delle Asl significava essere oggetto di rinuncia di carattere penale. Quindi, così come per Lazio-Torino dello scorso anno, il factum principis è quello della presenza del provvedimento. Quindi il mio operato legale si è rivolto a quello che sono state le ordinanze delle Asl che non potevano essere eluse. L’obiettivo è quello di far giocare nuovamente Udinese-Salernitana“.