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Audero: “Buffon era il mio idolo da bambino”

GENOVA “Confrontarsi col passato è sempre bello e gratificante. Da bambino il mio idolo era Buffon, come per gran parte dei portieri della mia generazione”. Lo ha dichiarato il portiere blucerchiato Emil Audero, intervenuto all’evento ““La storia dei portieri dell’U.C. Sampdoria“: “Sono rimasto colpito da Buffon per il mondiale del 2006. Peccato per l’eliminazione dell’Italia al prossimo mondiale, dopo quella del 2018: tanti giovani non potranno vedere all’opera i portieri azzurri alla Coppa del Mondo. Fortunatamente io ho ammirato Buffon in Germania. Il portiere è il ruolo che è cambiato di più negli anni, sono cambiate regole e il portiere si è messo in discussione di più rispetto agli altri. Dobbiamo fare nuove giocate, prima si vedevano meno, siamo stati bravi in questi anni a migliorarci, soprattutto coi piedi. Il finale di campionato? E’ dura, molte squadre se la giocano, ma per la salvezza abbiamo le carte in regola, pensiamo partita dopo partita, potremmo fare un passo avanti con Bologna e Salernitana. Se affrontiamo le partite prima del derby nel modo giusto possiamo arrivare più sereni a una partita con tante tensioni. E spero che da qui a fine stagione lo stadio sia sempre pieno. Falcone? Non parlo di dualismo, ci conosciamo da tempo: c’è amicizia e stima. Mi ha sostituito benissimo, è cresciuto negli ultimi anni. La squadra ha qualità, ma facciamo i conti con assenze e infortuni. Non cerco scuse, ma ho pensieri positivi. Recuperiamo i punti persi, rincorrere non è semplice, una brutta classifica rende tutto più difficile“, ha concluso. 

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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