Il d.g. della Cremonese, ex del Milan: “I computer non dicevano tutto su Kakà. E il calcio non è una scienza esatta”
Ariedo Braida ha 76 anni. Cresciuto come centravanti nel calcio del “palla lunga e pedalare”, dopo aver attraversato da dirigente l’epoca della zona, del pressing e persino del tiqui-taca (a Barcellona), ora si trova alle prese con un calciomercato gestito dagli algoritmi. Adeguarsi senza piegarsi è il suo motto.