Sempre al centro della cronaca, partì da una pompa di benzina a Mariglianella e finì a rappresentare Antognoni, Baggio, Trezeguet, Batistuta, Maicon, Caniggia, Eranio, Dirceu, Diaz, Carnevale…
La notizia del maxi sequestro di 7 milioni di euro di immobili e quella dell’accusa di aver evaso il fisco italiano per otto anni dichiarando introiti annuali inferiori ai 5000 euro ma guadagnandone quasi 13 milioni in più, riporta improvvisamente Antonio Caliendo in un territorio che ha già frequentato in passato, al confine tra la legalità e una zona d’ombra meno trasparente e più prossima ad una condotta border-line.