Il tecnico voleva una seconda punta non “ingombrante”. L’ex Napoli è costato molto meno dell’olandese ed esalterà le doti di Kostic
La Juve ha scelto Milik, spendendo poco e accontentando in pieno Allegri in una sua richiesta specifica. L’allenatore bianconero voleva un centravanti di scorta, uno che potesse sostituire Vlahovic senza mettergli pressione: e chi meglio del polacco, esperto di Serie A per i suoi trascorsi al Napoli e con meno ambizioni da titolare rispetto al passato. C’è da chiedersi, però, come mai negli ultimi giorni l’attaccante si sia ritrovato in ballottaggio con Depay (giocatore completamente diverso per costi e caratteristiche) e da quali motivazioni sia stata indirizzata la decisione verso di lui. Perché l’aspetto economico rischia di far velo a quello tecnico-tattico, che in realtà ha avuto un peso non indifferente ai fini della scelta.