SASSUOLO – Focus sul mercato, ai microfoni di Sky, per l’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali: “Abbiamo una nostra filosofia, come ogni anno: non dobbiamo vendere tutti i giocatori richiesti. Non sarà semplice quest’anno, abbiamo tante richieste di club italiani e stranieri per tanti giocatori e il mercato non è ancora partito – ha dichiarato- Siciuramente ci priveremo di uno o due giocatori, perché c’è il bilancio da tenere d’occhio e c’è la voglia di costruire qualcosa che ci permetta di crescere. Cedere un giocatore non significa fare passi indietro, ma poter investire nuovamente su altri giovani, la realtà del Sassuolo è questa. Ad oggi non ci sono offerte importanti, c’è interesse da diverse società ma principalmente chiedono le quotazioni o la modalità di acquisto. Visto l’interesse sono convinto che arriverà qualcosa di importante. Siamo felici, è una bella soddisazione che ci ripaga del lavoro di questi anni, è opera di tutti noi. Il merito è della proprietà che è a capo, non si vince mai da soli, dietro alle scrivanie c’è una squadra“.
Scamacca? Più estero che Inter o Milan
“Berardi? Se facessi il dirigente in un altro club sarebbe il primo acquisto che farei – commenta Carnevali – Oltre al rapporto speciale che c’è, si sente la mancanza quando non è in campo, è molto difficile da sostituire.Ci sono richieste tutti gli anni, ma per trovare l’accordo bisogna essere in tre… Tante volte Berardi è statro sottovalutato, un grande errore. All’inizio ha rinunciato ad alcuni club perchè è talmente intelligente che sapeva di non essere pronto: non tutti capiscono quando è il momento di fare il salto di qualità. In Italia non ci sono giocatrori come lui. Scamacca? Può essere utile a Inter e Milan, ma non sarà semplice, mi dispiace che un giocatore come lui possa finire in un campionato straniero, ma ad oggi l’aspetto economico della società italiane è un po’ complicato. Credo che Raspadori possa ambire a giocare in un grande club, non solo per l’aspetto tenico ma anche per l’intelligenza. Avrà sicuramente un futuro”, ha concluso.