La Juventus non riesce a coinvolgere Dusan nel gioco, la manovra sempre abbastanza casuale gli impedisce di esaltare le sue qualità e in particolare il tiro. E il primo responsabile è il tecnico
La faccia dice molto: Dusan Vlahovic non è l’espressione della felicità. Ma per capire i reali motivi della sua tristezza, dobbiamo saltare quello più banale (è arrabbiato perché non segna: vero, ma marginale) e analizzare cosa succede in campo. A Marassi, nella sfida contro il Genoa, l’attaccante della Juve ha toccato 25 palloni e ha tirato in porta una volta sola.