Gol, rigori, legni, vari interventi al Var e un rosso: quello del Gewiss Stadium è stato un quarto di finale sensazionale, vinto clamorosamente all’ultimo minuto di recupero da una Fiorentina in dieci uomini, che ha strappato il pass per la semifinale di Coppa Italia grazie alla zampata di Milenkovic dal limite. L’Atalanta, nonostante una prova brillante soprattutto tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, ha ceduto per 3-2 non riuscendo a far valere la superiorità numerica per il rosso a Martinez Quarta. Sfida perfettamente in equilibrio (sia nel risultato che nel gioco) fino al colpo del definitivo ko, arrivato dopo la doppietta di Piatek e le reti di Zappacosta e Boga.
Capolavoro Zappacosta
L’Atalanta non è riuscita ad approcciare la partita nel migliore dei modi, andando subito sotto (gol di Piatek su rigore al 9’) per il pestone di De Roon su Nico Gonzalez visto al Var. Senza l’infortunato Zapata e con Muriel inizialmente in panchina, la squadra di Gasperini – dopo alcune situazioni di pericolo – ha iniziato ad alzare i giri del motore, trovando l’1-1 con un capolavoro creato da Freuler e finalizzato dal tiro a giro all’incrocio di Zappacosta (30’), ormai un’arma fondamentale per la squadra nerazzurra.
Inizia lo show di Boga
L’amarezza per il cambio non previsto di Palomino (problema alla gamba destra da valutare per la sfida di domenica contro la Juve) è stata ingigantita dalla clamorosa occasione del neo-acquisto Boga, che s’è visto bloccare dal palo un tocco delizioso che gli avrebbe permesso di servire la rimonta. Ma la gioia è stata soltanto rimandata, perché al 56’ l’ex Sassuolo ha sfoggiato tutto il suo bagaglio tecnico piazzando in rete il gioiello del 2-1, dopo aver saltato Castrovilli e vinto il contrasto con Martinez Quarta.
Clamoroso al Gewiss Stadium
In un’altalena di emozioni, la Fiorentina ha ripreso il sopravvento ringraziando (anche) l’ingenuità di Koopmeiners, entrato in maniera scomposta su Maleh: episodio chiave che ha portato al rigore parato da Musso e all’imminente ribattuta vincente di Piatek al 71’. Gasperini ha mischiato le carte, optando per il doppio cambio Pessina-Muriel: il primo è andato a un passo dal tris, il secondo ha fatto espellere con la sua velocità Martinez Quarta (79’) e in mezzo è arrivato il secondo legno dell’Atalanta colpito da Zappacosta. Al 92’ Djimsiti ha mancato il colpo del ko, a ridosso del fischio finale invece la beffa che ha raggelato l’intero Gewiss Stadium: Milenkovic dal limite dell’area ha piazzato un diagonale imparabile (convalidato dal Var) portando la Fiorentina in semifinale.