L’oratorio e i primi anni a Cremona. L’incoronazione di Mina e quella partita contro gli ultras: gli inizi di Gianluca che fecero sognare una città
I capelli ricci e folti – da Topolino, così lo chiamano in quei primi anni 80 – lo sguardo tra l’assonnato e l’ironico, il fisico asciutto, una muscolatura nervosa che predilige lo scatto bruciante, un tiro secco e incisivo come una coltellata, una particolare inclinazione all’acrobazia: più difficile è, più bello è. Gianluca Vialli, classe 1964: il Giovane Favoloso.