Poteva andare subito a Toronto ma non se l’è sentita di abbandonare la nave rossoblù. Ieri si è fatto carico del rigore contro la Juve anche per esorcizzare l’errore del derby
Sogni, lacrime, speranze, cuori. Prima infranti, poi fatti esplodere di gioia. E attributi. Come quelli mostrati da Mimmo Criscito dopo il rigore trasformato al 96’ contro la Juventus, a sei giorni di distanza da quello sbagliato allo stesso identico minuto in un derby decisivo come non mai. Nella stessa porta, ma in una storia dall’epilogo molto diverso.