La nuova avventura del direttore sportivo: una carriera da anticonformista del pallone
La ragione di una scelta, che a molti può sembrare stravagante, sta nelle parole da lui stesso pronunciate qualche anno fa: “Ho sempre avuto poco rispetto per la mia vita. Mi suicido tutti i giorni”. Il riferimento non era solo alle sigarette fumate e ai caffè bevuti, all’esistenza divorata in bilico costante tra piacere e dolore, ma anche (soprattutto) alle decisioni controcorrente che il suo spirito ribelle gli ha sempre suggerito di prendere.