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Dall’attività di base all’Europa, Miretti guida la baby Juve

Al netto della delusione che ogni sconfitta si porta dietro, aumentata in questo caso dall’essere arrivata ai rigori e vanificando una rimonta clamorosa, alla Juventus la soddisfazione per il primo accesso alla Final Four di Youth League, conquistato dalla Under 19 di Andrea Bonatti piegata venerdì dal Benfica, rimane grande. E se a rinnovarla ieri è arrivato il record di punti in Serie C (54) stabilito con la vittoria sul Legnago dalla Under 23 di Lamberto Zauli, che ora affronterà il Piacenza ai playoff, a rendere quella soddisfazione ancora più grande in casa bianconera è la lettura dei nomi dei ragazzi che per primi hanno portato la Primavera bianconera tra le prime quattro d’Europa. Perché tra quei nomi, alcuni dei quali hanno dato anche un contributo al traguardo raggiunto dalla Under 23, ce ne sono ben nove di giocatori tesserati per la società bianconera fin dall’attività di base. Ossia quella che parte dai pulcini e arriva fino alla categoria Under 14, mentre dalla Under 15 in poi si parla di attività agonistica.

Baby Juve, da Miretti a Savona

Chi sono i nove bianconeri dalla nascita, almeno calcistica? Fabio Miretti, innanzitutto, classe 2003, centrocampista, già 2 presenze in prima squadra, punto fermo della Under 23 aggregato alla Under 19 solo in Youth League. Le sue prime partite nella Juventus le giocò con la Under 8, assieme a Nicolò Savona, suo coetaneo e terzino destro della squadra di Bonatti. Poco dopo di loro arrivarono altri tre classe 2003: l’allora centravanti e oggi centrocampista di qualità e grande intelligenza Andrea Bonetti, l’allora e anche oggi attaccante esterno Gabriele Mulazzi, che però nel frattempo ha fatto e può fare ancora il terzino e l’esterno di centrocampo, il tutto con dinamismo e tecnica sopraffina, e il difensore centrale Filippo Fiumanò.

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