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De Ligt non è d'accordo: “Il tocco in area? L'ho presa con il costato”

Matthijs de Ligt parla a DAZN dopo Atalanta-Juve.

MURO – “Grazie per i complimenti. Muro? Sto facendo il mio lavoro, di difendere la porta. Oggi è stata una partita difficile per noi, l’Atalanta è una squadra forte, penso sia stata una partita molto bella per i tifosi. Una partita con due squadre che hanno voglia di vincere e alla fine abbiamo giocato tutti così. Qualche occasione per tutti, proprio una bella partita da vedere. Alla fine noi siamo un po’ delusi, abbiamo perso due punti come l’Atalanta. Ma è il calcio”. 

IL TOCCO – “Con il costato l’ho presa! Non con il braccio, sono stato tranquillo, ho sentito il pallone lì e sono stato sempre tranquillo”: 

CON VLAHOVIC – “L’acquisto di Vlahovic è stato molto importante per noi, non solo per le sue caratteristiche. Ora Alvaro ha più libertà per giocare, Paulo ha sponde e uno-due, è la cosa più importante. Lui fa tanti gol, ma fa lavoro per la squadra, che è la cosa più importante”. 

SU MALINOVSKYI – “Il fallo? Qualcosa di impossibile, come fa a tirare da 30 metri e fa gol? Gliel’ho detto, impossibile da pensare prima. Sono stato deluso dal fallo fatto, ho provato a prendere la palla, l’ho presa un po’ e poi lui. Ma non avrei mai pensato che calciasse così. L’ha fatto molto bene”. 

SCUDETTO – “Ci credevate? Onestamente oggi è stata molto importante, è stata contro una squadra vicina. Pensiamo partita per partita, è la cosa più importante. Abbiamo visto il pari tra Inter e Napoli. Succede nel calcio, pensiamo solo a vincere, vediamo poi come va”.

MOLTO MATURO – “Ma quanti anni hai realmente? Ventidue. E’ vero che insegnano come rispondere alle interviste all’Ajax? Lì fai 5 in una settimana, qui invece una all’anno. Opinionista? Aspettiamo post carriera…”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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