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Di Maria: “La Juventus è una famiglia. Ecco cosa vi dico dei primi mesi qui”


Si sente a casa, il Fideo. Di Maria l’ha rivelato in un’intervista esclusiva concessa a 433, nel programma “Deep Dive”. Compare sullo schermo una foto del 17 luglio: ci sono Alex Sandro, Dybala, Pogba e pure Arthur e Dybala. E Angel racconta: “Questo scatto risale al mio quarto o quinto giorno in bianconero. Ebbene, sembrava che fossi alla Juventus da 4 o 5 anni. Questa foto dimostra l’affetto e quello che è in realtà la Juventus: una gran famiglia. Per me essere arrivato qui è molto più che importante: mi sento come se fossi a casa. Dal primo giorno”. 

LE PAROLE – “Cosa vuol dire per me famiglia? Significa essere tutti per uno, sempre, farsi trovare pronto in ogni occasione per mia moglie e le mie figlie. Io lotto, ho lottato e lotterò sempre per loro: sono la mia forza, il mio motore. La mia infanzia è il Rosario Central, lì ho iniziato a giocare a “futbol”, lì ho cominciato ad amare il pallone, una delle cose fondamentali nella mia esistenza”. I TATUAGGI – “Adoro i tatuaggi, tutti hanno un valore e un significato: ho i nomi di mia moglie e delle mie figlie, le iniziali di ogni membro della mia famiglia. Sulla gamba destra ci sono la casa dove sono cresciuto, il primo pallone con cui ho debuttato in Primera Division, il Monumento a La Bandera di Rosario. Tutto ciò che ho sul mio corpo è speciale”.

COPA AMERICA – “La Copa America? È qualcosa per cui ho combattuto per 13 anni: dimostra il sacrificio, la costanza e il desiderio di centrare l’obiettivo”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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