VERONA – Il tecnico del Verona Gabriele Cioffi, è intervenuto a due giorni dalla sfida contro la Salernitana. Ecco le sue parole: “Dopo l’Udinese ho cercato di lavorare sulla leggerezza. Il peso specifico, dopo una sconfitta come quella di lunedì, è grande. Lo sarebbe stato anche se avessimo pareggiato. La squadra è in crescita, mentalmente presente e viva. Non credo abbiano bisogno di altri pesi sulle spalle. Salernitana decisiva per il mio futuro? Da quando ho firmato per il Verona ogni partita è determinante. Lo è ogni allenamento, a me onestamente non cambia nulla. Sugli spalti diversi allenatori? Magari erano lì per vedere la partita e per farsi vedere, ci sta perché sono allenatori di livello”.
Cioffi: “Con l’Udinese ho visto passi in avanti”
“Mi basta guardare in faccia i ragazzi: la squadra c’è sempre stata nel percorso e con l’Udinese ho visto passi in avanti. Adesso è normale che dia morale il punto, la vittoria, il risultato. Da allenatore devi sapere perché vinci e perché perdi. Il primo tempo con l’Udinese è stato ottimo: ho visto una squadra in crescita, con la voglia di fare calcio, che ha subito a tratti una squadra forte. Nella ripresa abbiamo perso metri, ma la squadra era viva”.
Cioffi: “Lazovic sulla trequarti e Doig sulla sinistra? Soluzione che posso riproporre. Faraoni non è in condizione”
“Sì, è un’opzione che posso riproporre. Ma Davide non è in condizione di partire dall’inizio. Cortinovis può giocare? Sì, sicuramente. Ha sofferto tanto, e quando non giochi soffri. Ma ho la grande fortuna di allenare un gruppo sano: all’inizio le mie sono state scelte in continua evoluzione, credo che la sosta ci sia servita moltissimo per trovare una quadra. Piccoli ha fatto una prestazione di grande sacrificio, ho optato per un giocatore che in quella partita mi desse la ripartenza, azzardando o facendo la scelta giusta. Roberto è un giocatore di grande talento, che va recuperato, perché ha un motore da top club. Gli va dato il modo di pulirsi dal percorso di due anni precedenti”.
Cioffi: “A Salerno per imporre il nostro gioco e la nostra identità”
“Una squadra che vive un momento di tensione. Ha rinfoltito la rosa con giocatori di qualità, ma noi si va a Salerno per fare la partita, per imporre il nostro gioco, per trovare ancora di più la nostra identità. Piccoli? Piccoli è ovviamente una punta centrale, ma può essere adattato, perché ha le caratteristiche per interpretare altri ruoli. Hien? Sta interpretando bene il ruolo di braccetto di destra”.
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