FIRENZE – Vincenzo Italiano tecnico della Fiorentina ha presentato la sfida di domani sul campo dello Spezia, sua ex squadra. Ecco cosa ha detto: “Contro lo Spezia non sarà mai una partita come le altre. Non esiste, non potrei mai dire così. Per me sono stati due anni indimenticabili e fantastici. Ho conosciuto persone eccezionali, dentro e fuori dal campo. Sono dispiaciuto per quello che sta circolando, per l’accoglienza che si dice avrò. L’errore che ho commesso è quello di non aver comunicato alle persone intorno a me quello che stava accadendo. Mi assumo la responsabilità di quello che non ho fatto, chiedo scusa alle persone e ai tifosi che si aspettavamo questo da me”.
Obiettivo: tornare a fare punti in campionato
“La nostra concentrazione adesso è solo sul fare punti in campionato. Lo dicevo alla vigilia di Coppa Italia che l’avevamo preparata bene. L‘Atalanta degli ultimi anni in casa è una squadra davvero temibile. Adesso pensiamo a ripartire in campionato, una partita difficile per come sta lo Spezia e per come il Picco spinge la squadra spezzina”.
Spezia, squadra temibile
“Maggiore, Gyasi e gli altri? Lo Spezia sta diventando una squadra forte, per l’esperienza in più che hanno questi giocatori. Sono cresciuti tantissimo e avranno un futuro importante. Sono dei potenziali leader. Difficoltà di domani? L’aspetto psicologico dello Spezia. Ci saranno momenti di difficoltà, potrebbe somigliare ad una partita simile a quella di Venezia. Dovremo controbattere colpo su colpo, sarà una partita di grande intensità. Bisogna approcciarla bene. Con la Lazio abbiamo peccato in qualità”.