FORMELLO – “Domani ci misuriamo, in 10 partite in casa la Firoentina ha fatto 29 gol e create 81 occasioni. Vediamo se siamo cresciuti, la squadra aiuta la linea difensiva, è più corta, compatta. Spero che la fase difensiva delle ultime partite sia il risultato di questo, ma al Franchi c’è un bel banco di prova”. Maurizio Sarri ha presentato così la gara della sua Lazio contro la Fiorentina. Il tecnico biancoceleste, in conferenza stampa, ha poi continuato: “Momento delicato? Nelle ultime 12 partite abbiamo perso a Sassuolo e con l’Inter, non lo ritengo un momento delicato. Il mercato e le strategie? Il mercato si è concluso, stop, inutile parlarne. Qualsiasi discorso va contro la squadra, bisogna fare meglio con questi giocatori. E questa possibilità c’è. La squadra la tengo fuori da alibi e storie, dobbiamo solo fare meglio”.
Sarri su Cabral
“Il pranzo era un appuntamento fissato da tempo. Volevamo fare una grigliata, poi non si è fatta e siamo andati fuori. L’umore della squadra è buono, c’è serenità e mi sembra un buon momento. Cabral? Vediamo quello che ci può dare. Lo conosco pochissimo, ma all’interno dello staff una persona ha seguito in maniera superficiale, perché eravamo a fine mercato. Dal punto di vista fisico ha qualcosa in meno rispetto ai compagni, ha fatto 45 giorni di infortunio. Gli manca qualcosa, ma è esplosivo, ha numeri in accelerazione. Provato da esterno, vedremo di provarlo anche da centravanti. Felipe Anderson può fare comunque quel ruolo. Marusic? C’è, aveva le placche e il dottore ha preferito dargli un giorno di riposo”.
Rinnovo e le condizioni dei giocatori
“L’ho sentito due o tre giorni fa il presidente, ma senza problemi. Il rapporto è diretto, ci diciamo quello che pensiamo. La settimana di sosta coincideva con il mercato, non si è parlato di rinnovo. Pedro? È stato fermo, ma sta bene. Il problema è solo di tenuta, ma ti dà la sensazione di star sempre bene, è brillante e regala buone sensazioni. Pensiamo alla Fiorentina, una partita difficile. I risultati in casa parlano chiaro. Concentrati su questa partita, hanno approcci alle partite tosti, sono subito nel match. Poi penseremo alle prossime e vediamo le evoluzioni. Acerbi lavora ancora a parte sotto reparto medico, nel giro di qualche giorno credo possa tornare in gruppo. Non ho certezza sino al prossimo controllo di martedì o mercoledì. Radu sta abbastanza bene, negli ultimi due tre mesi è stato sempre così. Tornato in linea con quello che avevamo lasciato. Basic era scosso, ha vissuto un brutto momento. Credo sia normale davanti ad una pistola, ma finisce lì. In campo sta bene. Kamenovic ha problemi burocratici, in questo momento non è con noi”.